Guida: Bucato perfetto – Parte 1
Magari siete dei CMBL (Campioni Mondiali di Bucato in Lavatrice) e quindi questo articolo non è per voi … ma se al contrario fate parte di quel nutrito gruppo di dubbiosi, niente più ansie in merito a un guardaroba scolorito, rovinato o rimpicciolito!
Mettetevi comodi e prendete carta e penna perché qui troverete risposte alle vostre domande, utili consigli e magari anche qualche trucco per sbrogliare le situazioni più ingarbugliate.
Suvvia, siamo sicuri che anche voi, almeno una volta, vi siete posti uno dei tipici “dubbi amletici” sul bucato, quali ad esempio:
- come si suddivide correttamente il bucato prima di metterlo nel cestello?
- devo lavare tessuti delicati ma molto sporchi … quale temperatura di lavaggio selezionare per ottenere un bel pulito senza rovinare capi così delicati?
- le temperature di lavaggio indicate sulle etichette dei vestiti sono incompatibili con quelle indicate sulla lavatrice… che fare?
- Ho acquistato un nuovo detersivo e i programmi di lavaggio proposti sull’etichetta mi confondono ancora di più le idee già poco chiare…
- mi sono posto l’ambizioso obiettivo di un bucato “sostenibile”, ma perché alla fine mi ritrovo a fare continui lavaggi (brevi, a basse temperature) con risultati insoddisfacenti?
- come faccio ad essere sicuro che la velocità della centrifuga sia la più adatta ai tessuti che ho messo nel cestello?
Ecco, se riconoscete qualcuno di questi dubbi come vostro, tranquilli, andrà tutto bene, siete sulla pagina giusta. Continuate a leggere e troverete le risposte che cercate!
Cominciamo con uno dei dubbi più classici, soprattutto per chi è alle prime armi con il bucato in lavatrice: come si suddivide correttamente il bucato prima di metterlo nel cestello?
La prima cosa da fare, assolutamente fondamentale per la buona riuscita del lavaggio, è dividere i capi con colori “chiari” (bianco, panna, beige, grigio tenue, ecc) da quelli con colori “scuri” (nero, blu, verde scuro, antracite, ecc). Il classico calzino blu che finisce nel cestello, nascosto tra la biancheria intima (chiara) di vostro figlio adolescente, può avere effetti disastrosi sulla sua autostima…! Scherzi a parte, il rischio che i colori più scuri “rilascino” parzialmente la loro tinta nell’acqua (indipendentemente dalla sua temperatura) è piuttosto alto, soprattutto nei primi lavaggi. Il colore rilasciato nell’acqua si trasferisce facilmente sugli altri capi, causando sgradevoli mix di colori sui capi più chiari.
Quindi il primo consiglio è: quando dovete lavare capi con colori scuri, soprattutto se appena acquistati, inseriteli nel cestello esclusivamente insieme ad altri colori altrettanto scuri.
La seconda cosa, altrettanto importante, è separare i capi con i tessuti più resistenti (come il cotone) da quelli più delicati (come lana e seta) che richiedono maggiori attenzioni (come ad esempio centrifughe più leggere se non addirittura stop con acqua in vasca).
Dopo aver suddiviso i panni per colori chiari/scuri e tessuti resistenti/delicati (o prima, se preferite togliervi subito il pensiero), c’è un noioso quanto essenziale passaggio da mettere in atto per salvare indumenti e lavatrice: il controllo delle tasche… Verificate che non ci siano a) fazzolettini o pezzi di carta che possano creare un fastidioso effetto-coriandoli al termine del lavaggio, b) monete/piccoli oggetti che possano insinuarsi tra le guarnizioni e danneggiare irrimediabilmente il vostro elettrodomestico.
Pronti ad inserire il bucato nel cestello? Neanche per sogno!
Controllate che sugli indumenti non ci siano macchie particolarmente difficili da rimuovere (come erba, sangue, olio, vino, salsa di pomodoro) e nel caso pretrattate le macchie. Come? Inumidite la macchia incriminata prima di mettere il capo nel cestello. Sappiamo che esistono sul mercato numerosi e specifici smacchiatori.
Tuttavia, non è sempre necessario ricorrere a un pre-trattante specifico. Vi sveliamo un piccolo segreto: spesso versare sulla macchia anche una piccola dose dello stesso detersivo che poi verserete nella vaschetta della lavatrice è sufficiente come azione pre-trattante! Pensateci la prossima volta che vi troverete a decidere se acquistare o meno l’ennesimo smacchiatore specifico … e considerate anche il fatto che molto spesso gli smacchiatori in commercio sono basati su formule chimiche alquanto nocive per l’ambiente.
Infine eccovi 3 piccoli trucchi sul carico per un bucato sempre perfetto:
Non sovraccaricate la lavatrice, altrimenti i vestiti non si lavano bene. Attenti però a non far neppure girare la lavatrice a carico semi-vuoto, altrimenti consumate acqua ed elettricità inutilmente! Come fare a capire quando l’oblò è riempito al punto giusto? Semplice: se infilate nel cestello la mano e il vostro pugno chiuso sta perfettamente sopra il bucato vuol dire che la quantità di indumenti che avete messo va bene!
Per proteggere i capi molto delicati, inseriteli all’interno di una federa prima di metterli nel cestello della lavatrice e ricordatevi di capovolgere sempre gli abiti così da preservare meglio la superficie esterna dei tessuti
Ricordatevi di srotolare completamente le maniche e i pantaloni se risvoltati per evitare che rimangano degli accumuli di detersivo nelle zone arrotolate
Bene, ora che avete inserito per bene i capi nel cestello, siete pronti a passare alla fase successiva: è arrivato il momento di dosare il detersivo e scegliere il programma (temperatura e centrifuga) più adatto al vostro bucato.
A questo punto possiamo affrontare insieme le 3 “verità assolute del bucato”… che poi forse così assolute non sono… abbiamo acceso la vostra curiosità?
Ottimo! Continuate a leggere il nostro blog, settimana prossima sfateremo qualche mito…
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