Guida: Bucato perfetto – Parte 2
Come promesso, siamo pronti a sfatare qualche mito.
Cominciamo svelandovi 3 verità del bucato in lavatrice che forse poi tanto assolute non sono….
Partiamo subito con la prima verità: il programma e la temperatura vanno scelti innanzitutto in base a quanto sono sporchi i capi da lavare.
Sicuramente la quantità di sporco sui panni è un criterio-guida importante. Non lo mettiamo in dubbio.
Tuttavia, dovete stare molto attenti a non cadere nella classica trappola “più è alta la temperatura e più i capi risulteranno puliti ed igienizzati”, trappola che vi porterà a scegliere sempre le temperature più alte tutte le volte che il bucato vi sembrerà particolarmente sporco.
Primo mito da sfatare: la temperatura elevata, purtroppo, non necessariamente elimina in maniera più efficace tutte le macchie, anzi!
Oltre al rischio di danneggiare irrimediabilmente il bucato (ad esempio, stingendo i colori oppure facilitando il passaggio dei colori da un capo all’altro o ancora danneggiando le fibre) l’acqua troppo calda può, in certi casi, fissare (anziché eliminare) certi tipi di macchie sui tessuti.
Se è vero infatti che per alcune macchie (come quelle di grasso) è preferibile scegliere la massima temperatura possibile sopportata dal tessuto, per altri tipi di macchie (come sangue, caffè o sugo) è assolutamente vero il contrario: ovvero è fondamentale usare solo acqua fredda per eliminare la macchia ed evitare che invece si fissi nelle trame del tessuto. Fate quindi sempre molta attenzione alla tipologia di sporco/macchie che dovete lavare prima di decidere la temperatura di lavaggio! Se volete saperne di più, continuate a seguirci, in uno dei prossimi articoli affronteremo questo specifico tema nel dettaglio.
Affrontiamo ora la seconda verità: soltanto le alte temperature uccidono davvero germi e batteri.
Una delle maggiori preoccupazioni – soprattutto in questi ultimi tempi – è quella di eliminare i possibili batteri presenti sui capi. Chi non si è mai chiesto a quanti gradi si uccidono davvero i batteri in lavatrice?
Con certi capi (gli esempi più “classici” sono la biancheria intima o le lenzuola, quelli più recenti sono i capi che vengono a diretto contatto con le superfici esterne, possibile veicolo di batteri) le preoccupazioni in merito all’igienizzazione sono così pressanti da diventare l’unico criterio nella scelta del programma / temperatura di lavaggio e inducono a prediligere sempre e comunque temperature molto alte perché è diffusa la convinzione che più è elevata la temperatura del lavaggio, più questo sarà efficace contro germi e batteri.
Anche in questo caso, ricredetevi perché non è del tutto corretto.
Molti batteri, purtroppo, non si eliminano semplicemente scegliendo una temperatura di lavaggio molto alta. Nelle parti più interne della lavatrice, infatti, possono annidarsi germi che facendo proliferare le muffe rendono più difficile l’igienizzazione effettiva del bucato, anche ad alte temperature. E’ quindi fondamentale effettuare una costante manutenzione delle parti più interne della lavatrice, come cestello e guarnizioni, per assicurarsi che siano sempre il più possibile pulite. Tranquilli, nei prossimi articoli vi racconteremo più nel dettaglio anche come avere una lavatrice sempre in ottimo stato!
Infine, sfatiamo anche la terza verità: per risparmiare energia (e seguire quindi uno stile di vita più sostenibile) è necessario scegliere sempre le temperature più basse.
Se anche voi siete sensibili alle tematiche ambientali e state cercando di modificare le vostre abitudini di bucato per ridurre al minimo il vostro impatto sull’ambiente, potreste essere spinti a pensare che utilizzando sempre la temperatura di lavaggio più bassa, siete sicuri di contribuire a ridurre lo spreco di energia.
Ci spiace deludervi, ma … neppure questo è del tutto vero.
Scegliere sempre le temperature più basse, senza considerare altri fattori come il grado o la tipologia di sporco, rischia di rendere meno efficace il lavaggio e può avere come risultato la necessità di un doppio lavaggio. Allo stesso modo, considerare solo la temperatura e non la durata del ciclo di lavaggio rischia di far consumare molta più acqua magari inutilmente. O ancora, concentrasi solo sulla bassa temperatura di lavaggio senza preoccuparsi del carico, tutti presi dalla differenziazione tra diversi tessuti, colori, ecc ha spesso come risultato l’aumento dei lavaggi effettuati a carico ridotto, scelta che è tutt’altro che sostenibile! Anche in questo caso il nostro consiglio è quello di valutare sempre bene tutti i diversi fattori in gioco, magari rinunciando a indossare quel particolare capo di abbigliamento (anche se vi piace tanto!) così da attendere che il carico della lavatrice sia davvero completo.
Sfatati questi falsi miti, vogliamo rassicurarvi sul fatto che ottenere un bucato soddisfacente è più semplice di quanto si possa pensare: basta utilizzare il detersivo giusto (meglio se ecologico!) nel modo più corretto!
Ecco come fare il bucato in modo semplice, alla giusta temperatura, con la linea GREEN PUFFER, eco-detersivi 100% naturali, biodegradabili, capaci di pulire a fondo i capi e igienizzarli al meglio, qualunque sia la temperatura scelta e qualunque sia la composizione dei tessuti dei vostri capi.
La scelta del programma o della temperatura non sono così importanti se scegliete gli eco-detersivi Green Puffer, la loro azione igienizzante, infatti, si attiva anche a basse temperature grazie alla presenza nella formula di ingredienti naturali le cui proprietà antibatteriche e antisettiche, così come emollienti e protettive, erano già note ai nostri antenati.
Nella formula vegetale biodegradabile degli eco-detersivi Green Puffer troviamo infatti ingredienti come:
- l’olio di Neem, noto in India col nome Arishta ossia “l’albero capace di curare tutte le malattie”
- il timo, ottimo disinfettante (anche per la pelle)
- rosmarino e salvia, noti antibatterici naturali
Oltre a questi ingredienti dalle ben note proprietà igienizzanti, nella formula vegetale biodegradabile degli eco-detersivi Green Puffer si trovano inoltre ingredienti come l’estratto di Aloe Barbadensis (che grazie alle sue note proprietà emollienti e curative nutre le fibre e al tempo stesso la pelle con cui le fibre entrano in contatto) e l’estratto dal frutto dell’albero di Argan (Argania spinosa), con proprietà idratanti, nutrienti, protettive e rigeneranti per le fibre.
Vi farà piacere, infine, sapere che la presenza di Sale Alpino nella formula di Green Puffer Lava + Spolvera, così come l’aggiunta di comune sale da cucina nel mix fai da te di Green Puffer Lava + Ammorbidisce esercitano un’azione pulente naturale che contribuisce a mantenere pulita la vostra lavatrice, evitando che si formino al suo interno muffe oppure i tipici residui chimici associati ai più comuni detersivi tradizionali in commercio.
Grazie agli eco-detersivi Green Puffer, qualsiasi programma o temperatura abbiate scelto, la vostra lavatrice risulterà libera da muffe e residui chimici e i vostri panni usciranno dall’oblò sempre puliti e igienizzati, in maniera del tutto naturale.
Che aspettate? Fate una scelta eco-sostenibile ed efficace. Unitevi al movimento supergreen di Puffer!
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